giovedì 14 marzo 2013

Habemus Altra gatta da pelare. Non nascondo che per i primi 10 minuti immediatamente dopo l'elezione del nuovo pontefice, mi ero illusa di potermi fidare almeno una volta della sensazione di simpatia che mi aveva ispirato. Un "buonasera" sorridente da un vecchietto con il sorriso dolce e trascinante. Bel discorso d'apertura non convenzionale.. Dopo circa dieci minuti di fantasie e speranze a cuore aperto, decido di fare una "googolata" cercandolo in articoli precedenti ai giorni ci conclave. Ci rimango di sasso. Si ipotizzava di simpatie ed appoggi a regimi dittatoriali, cercavo di essere garantista e mi dicevo che le ipotesi non potevano bastare per distruggere la stima in un uomo che non aveva ancora avuto il tempo di dimostrare la sua voglia di cambiare l'istituto della chiesa. Di link in link però, la mia speranza si spegneva sempre più. Fino ad arrivare ad un inevitabile disincanto. Le sue dichiarazioni in merito ad aborto e matrimoni gay che riportano a termini di una chiesa forse più arcaica di quella vissuta fino adesso. Per queste due argomentazioni importanti e contemporanee non usa mezzi termini: "sono mosse del diavolo" (articolo in Italiano lo potrete trovare qui http://www.giornalettismo.com/archives/826607/tutti-i-lati-oscuri-del-nuovo-papa-francesco-i). E poi ancora la figura femminile ridotta a suddita del maschio dominante non solo fisicamente ma e soprattutto culturalmente. (altro link dove potrete farvene una cultura, anche se non amo particolarmente il TGCOM http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/articoli/1085940/papa-francesco-le-donne-inette-per-la-polita.shtml). Pare che questo papato di transito voluto dalle alte sfere del Vaticano, non avrà solo il compito di ricostruire un'immagine di carità (ma solo verso i poveri) e onestà (vedremo che succederà con lo IOR). Assisteremo ad un cambiamento.. probabile... SI tornerà a parlare del disegno del Demonio e ad ungere di terrore le anime dei credenti. Si cercherà di rimarcare la religione della sofferenza, del giudizio finale e del senso di colpa. Dietro la scelta di un Papa settantasettenne c'è più di un fine ultimo. Staremo a vedere...