martedì 17 aprile 2012

Frasi omofobe e offensive nel contesto lavorativo

Qualche giorno fa avevo promesso di tornare per parlarvi delle frasi omofobe ricorrenti sul posto di lavoro ma qualche contrattempo in real mi ha tenuta lontana da questo BLOG. Gli eventi politici degli ultimi mesi hanno infervorato gli animi di tutti e tutti in qualche modo parliamo dei soliti personaggi che tornano a gli onori (oneri) della cronaca. Certo è che quando in uno scandalo politico il soggetto in questione è apertamente o "sospettamente" gay, gli aggettivi che gli vengono assegnati non hanno mai a che vedere con i reati contestati. Almeno non dalle mie parti... Esempi: - Quel sodomita di Formigoni... - Vendola frocio vuncione (sporco, unto in dialetto milanese) che non ha mai fatto "auting". Lui che se lo può permettere e che darebbe il buon esempio - I politici sono una manica di culattoni! Pillole di saggezza: - Certo che ad avere un collega checca mi creerebbe "noia"... - "Perchè cara Tiziana, tu non lo sai ma oggi in Italia le cose son cambiate. Non è più come 40 o 50 anni fa, quando i gay venivano emarginati e quasi invitati ad ammazzarsi.. Oggi le cose son cambiate" Da notare che il discorsetto pseudo illuminista mi è stato fatto da chi per offendere qualcuno usa giornalmente aggettivi quali: frocio culattone sodomita etc etc etc..... Questo è il sottobosco che si cela dietro la correttamente definita "tolleranza". Ma la tolleranza non è la normalità. E' uno stato di massima sopportazione, limite oltre il quale poco manca per la saturazione...

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